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Dei Monti Delle Mainarde
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Chi Siamo

Chi Siamo


"DATE ALL'UOMO UN CANE E LA SUA ANIMA SARA' GUARITA"
Ildegarda Di Bingen


QUANDO LA PASSIONE e L'AMORE per i cani ti porta lontano...

Mi chiamo Nadia Iannotta e sono un'insegnante di Scuola Primaria, laureata in Economia e Commercio. Amo molto il mio lavoro, che cerco sempre di svolgere con professionalità ed entusiasmo. Insegnare per me non vuol dire rimanere semplicemente seduti dietro una scrivania ad impartire lezioni di matematica o di scienze ai miei alunni. Il mio obiettivo è sempre stato quello di riuscire a trovare nei bambini le loro doti più nascoste, a trovare i loro punti di forza ed insegnare loro ad esprimere le emozioni. Sono sempre stata dell'avviso che insegnare con PASSIONE è diverso, sì la passione per il proprio lavoro ti consente di farlo in maniera serena, non mi sento la Sig.ra Rottermaier, non sono un insegnante rigida e questo i miei alunni lo percepiscono, con loro mi "diverto" pur ricoprendo quel ruolo istituzionale fatto di regole, principi e valori. Apprendere non è soltanto memorizzare, cioè conservare dati e informazioni, ma apprendere significa imparare ad elaborare le conoscenze in maniera autonoma.
Ritengo che il compito dell'insegnante è quello di agevolare e sollecitare le occasioni di apprendimento, favorendo un clima di fiducia, promuvendo l'ascolto e istaurando un tipo di relazione empatica. La corretta comunicazione costituisce il veicolo privilegiato dell 'apprendimento.
Tutto questo per dirvi che amo e svolgo il mio lavoro con professionalità, dedizione e impegno e non solo...perche':
la passione con cui svolgo la mia professione  è paragonabile  a quella che nutro per gli animali, in particolare per i cani, i gatti e i cavalli.  Inoltre, l'interesse per i cani, che nutro da bambina, ha superato ogni aspettativa, a tal punto che insieme alla mia famiglia, (Domenico Iannetta, Erica Iannetta, Matteo Iannetta) mi ha portato a mettere su un allevamento di Lagotti Romagnoli, con affisso ENCI: "DEI MONTI DELLE MAINARDE", sito in Rocchetta a Voltuno ai piedi della catena montuosa delle Mainarde, nel Molise, ricco di tartufo.
Il nostro è un allevamento amatoriale a carattere prettamente familiare.
Questo amore e passione per il Lagotto Romagnolo nasce circa 10 anni fa con l'arrivo a casa di Briciola, lagotta romagnola di 4 anni senza pedigree dal carattere introverso, gelosa e testarda, regalata a mio marito Domenico da un amico tartufaio (Ettore).
Dopo aver trascorso un inverno insieme, aver studiato il genotipo e capito le sue difficoltà, ma anche l'attitudine e le sue potenzialità, ho iniziato un intervento di recupero fatto di coccole, amore, "dialogo", fiducia, gioco, ecc.
Il risultato? Alla prima uscita in tartufaia naturale e a fine stagione, dopo un inverno rigido e innevato, abbiamo portato a casa 500 gr. di Tuber Vittadini (bianchetto).
Da quel momento io e Briciola abbiamo iniziato un bellissimo percorso: è lei che mi ha insegnato cosa vuol dire scoprire una tartufaia, cercare un tartufo, essere paziente quando si esce nel bosco a cercare il tartufo.
In cambio ho cercato sempre di trasmetterle quella giusta dose di fiducia che le mancava e di cui aveva necessariamente bisogno!
Ho successivamente iniziato ad addestrare cuccioli per gli amici con grande soddisfazione e ottimi risultati, ogni giorno il feeling tra me e i miei amici a quattro zampe cresceva sempre di piu' cosicchè riuscivo ad addestrare anche soggetti "difficili".
NON BISOGNA PRETENDERE L'IMPOSSIBILE DA UN CANE SE PRIMA NON SI E' RAGGIUNTO QUEL GIUSTO FEELING CHIAMATO CINOFILIA... (per me proprio come nel rapporto alunno-docente)
Da quel momento ho capito che l'amore per i cani che veniva da lontano, non poteva finire, nè ridursi, perchè troppo bello e forte il legame che si era instaurato.
Ho iniziato a studiare la razza, a documentarmi, a cercare allevatori, a guardare sui social, perchè l'obiettivo era quello di comprare un lagotto con pedigree. Dopo un po' di tempo è arrivato
FULMINE: amore a prima vista, ottimo cane da lavoro, con un eccellente movimento di coda, e un portamento molto elegante.
Con Fulmine ho iniziato ad usare forbici, spazzole, pettini, cardatori, taglianodi ecc., tutti strumenti necessari per la toelettatura del lagotto. Dopo vari stage (IV SAN BERNARD) e corsi presso le toelettature piu' accreditate (OVERLINE SCHOOL di Nelly Oliva), conseguendo attestati, e partecipando a gare di toelettatura e stage con toelettatori noti in tutto il mondo come William Galharde e Clayton Muniz, il grande Renato Grande ed altri, e soprattutto facendo tanta pratica, ovvero esercitandomi con la toelettatura di tutti i miei lagotti. Ho imparato innanzitutto a tenere le forbici correttamente tra le mani e poi a toelettare un lagotto per condurlo in esposizione, dopo aver letto lo standard una miriade di volte.
Dopo aver frequentato il corso presso l'Accademia di Cinologia in Roma, con Richard Helman e ottenuto l'iscrizione all'Albo come Handler professionista, ho iniziato a condurre Fulmine nelle varie manifestazioni di bellezza. Con Fulmine ho capito che il lagotto non è solo il cane da lavoro per eccellenza, per la cerca del tartufo, ma può essere anche un cane morfologicamente e strutturalmente bello. Dopo aver cosi' sottoposto Fulmine al giudizio del Prof. Giovanni Morsiani, (giudice per me supremo) riportando il giudizio di "eccellente", e dopo aver superato la prova di lavoro sul tartufo Uncinato nei boschi dell'Abbruzzo con il giudizio ancora una volta di "eccellente" dato dall'esperto e qualificato giudice di lavoro Fabrizio Caira, essendo dunque non solo un eccellente cane da tartufo ma anche un bellissimo esemplare, in quanto rispettoso a pieno dello standard di razza, ho iniziato un altro percorso: quello del
Campionato Italiano di Bellezza conclusosi il 1 giugno 2018.
I lagotti sono così entrati a far parte della nostra famiglia. Dopo dieci anni di esperienza sul campo, aver addestrato personalmente i miei cani per la cerca del tartufo e averli condotti nelle varie esposizioni: nazionali, internazionali e raduni di razza, oggi posso dire che ottenere l'affisso ENCI (2019) è stato per me un grande traguardo, ma punto di partenza per un nuovo percorso più qualificato.

 
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